Sostegno concreto al territorio reggino e ai suoi bisogni; alla ricerca che rappresenta la grande speranza; e stimolo alla creatività . E' la solidarietà firmata "Benedetta è la vita onlus" che, per il suo secondo anniversario, mette insieme diversi ed importanti tasselli incentivando lo spirito costruttivo e di servizio alla comunità .
Un anno insieme: questo lo slogna dell'evento che ha ripercorso, con amici e sostenitori le iniziative del 2014 alla presenza del maestro e testimonial Gerardo Sacco. Al centro due momenti: la consegna della terza borsa di studio "Benedetta Nieddu Del Rio" destinata a giovani ricercatori impegnati nello studio delle malattie onxo-ematologiche pediatriche e - novità assoluta - la rassegna fotografica che si concluderà il giorno di primavera nella sede della galleria Tchne Contemporary Art e che vale davvero essere ammirata. Il tema scelto "Felicità dove sei".., viene interpretato da alcuni grandi nomi della fotografia, nazionale e non solo: Mustafa Sabbagh, Vittoio Gui, Luigi Spina,Ninni Donato, che hanno aderito con entusiasmo al progetto offrendo i loro scatti d'autore. Ma c'è anche lo spazio ad hoc dedicato "ai non professionisti", giovani e meno giovani: è"La stanza di Benedetta" ad accogliere in una composizone originale le immagini dei "non addetti ai lavori".
Tornando alla borsa di studio è apparsa la felicità in persona, la giovane dottoressa Jolanda Sarno che con i 6500 euro offerti dalla Fondazione coprirà il costo dei laboratori americani.
"Sono molto contenta dell'opportunità che mi è stata data da Carmela e Costantino Nieddu del Rio e che mi permette di studiare il linguaggio delle cellule leucemiche non solo da un punto di vista genetico ma anche funzionale", sottolinea la giovane laureata in biotecnologie che effettuerà uno stage di tre mesi presso l'Università di Stanford, approfondendo lo studio sulle leucemie linfoblastiche pediatriche già condotto lo scorso anno in America.
Accanto a lei, il dottorGiuseppe Gaipa Direttore laboratorio Fondazione Matilde Tettamanti presso Ospedale San Gerardo Monza ribadisce come "contribuire alla ricerca non è solo un atto di generosità , ma difiducia vero e proprio. Ed in questo la Fondazione "Benedetta è la Vita>" ci dà una bella lezione di vita".
CRISTINA CORTESE
(Gazzetta del sud 20 marzo 2015)