In un'atmosfera partecipata e coinvolgente si è svolta, domenica 16 febbraio 2014, presso l'E' Hotel di Reggio Calabria, la serata "Un anno insieme..." Un momento importante che sigla il primo anno di attività della Fondazione con la consegna della 2^ borsa di studio "Benedetta Nieddu del Rio", destinata, com'è noto, a giovani ricercatori italiani impegnati nello studio delle malattie onco-ematologiche pediatriche.
Dopo il dott.Davide Neri,neolaurato di Bologna con tesi in immunologia pediatrica,che con la 1^ borsa di studio ha svolto nel 2013 uno studio presso la Clinica Pediatrica del Policlinico di Tubinga (Germania) su "Proliferazione
e regolazione delle cellule soppressorie di derivazione mieloide in vivo" , ad essere premiata quest'anno è la dott.ssa Jolanda Sarno, neolaureata in Biotecnologie mediche, originaria di Avellino, al secondo anno di dottorato in Medicina Molecolare e Traslazionale dell'Università "Milano-Bicocca" presso la Fondazione di ricerca "Matilde Tettamanti", in collaborazione con l'Ospedale San Gerardo di Monza.
Grazie alla 2^ borsa di studio "Benedetta Nieddu del Rio" del valore di tredicimila euro - offerta quest'anno dalla Fondazione - la giovane ricercatrice ha l' opportunità di effettuare uno stage di sei mesi (aprile - settembre 2014) in California presso la Stanford Universityper uno studio su "Nuovi approcci nello screening farmacologico in vitro per il trattamento della leucemia linfoblastica infantile".
Visibile l'emozione della dott.ssa Sarno che al momento della premiazione si è così espressa :"Sono profondamente grata alla Fondazione per la possibilità che mi offre di realizzare quest'anno uno studio specifico sulle leucemie linfoblastiche infantili presso un centro di eccellenza a livello mondiale qual'è il laboratorio del Prof. Nolan presso la Stanford University.Lo studio richiede infatti l'utilizzo di strumenti di indagine (citometria di massa) attualmente disponibili solo negli Stati Uniti."
Accanto alla giovane dottoressa, presenti domenica due personalità di rilievo che hanno segnato questo primo anno della Fondazione: la scrittrice di origine siciliana Simonetta Agnello Hornby, già prestigiosa madrina della Fondazione in occasione della presentazione ufficiale della stessa al Salone del Libro di Torino 2013 e il maestro orafo Gerardo Sacco, "testimonial" della Fondazione di cui condivide lo spirito e le iniziative e per la quale ha realizzato diverse creazioni.
"E' bello che dal male - e la morte di una ragazzina come Benedetta è male - possa nascere il bene" ha commentato la scrittrice Simonetta Agnello Hornby, nel ricordare le diverse iniziative realizzate nel corso dell'anno dalla Fondazione, lungo due direttrici importanti: l' attenzione ai minori disagiati sul territorio e il sostegno alla ricerca scientifica, attraverso il finanziamento di borse di studio presso centri di eccellenza.
La Fondazione è stata lieta di concludere così questo suo primo anno di attività , con un evento che è diventato momento di autentica condivisione con gli ospiti, con la giovane ricercatrice e con i molti amici presenti dei progetti e delle iniziative realizzate, in cui lo spirito della Fondazione ha trovato la sua migliore espressione.
Uno spirito che, nel ricordo sempre vivo di Benedetta, mescola solidarietà , creatività , impegno e speranza, e diventa guida e segno distintivo dell' operare della Fondazione nel cammino di questo nuovo anno.
Servizio REGGIO TV